Vistosi orecchini d’artista e l’abbraccio avvolgente di un pull a tinte neutre; ma anche: una borsetta no logo e un paio di sandali da film per… tornare in pista. Ecco i pezzi cult da non perdere, questa settimana, sulla piattaforma di White. Per il piacere di distinguersi. - Immaginati a Londra e realizzati in Lituania, i completi di maglia scintillante di Laura Theiss - Il giacchino di denim secondo Pé de Chumbo. Un classico informale, reso unico dalla tecnica artigianale e dall’uso di pezzi di denim riciclato. - Un pull a coste di Not Shy: sempre giusto, a prescindere dalla geografia e dal clima, una scelta di stile che attraversa le stagioni. Il marchio arriva dalla Francia, come anche Vitos 1925: classici soffici e delicati. - A casa, nel tempo libero, in viaggio: loungewear è tra le parole chiave del momento storico. - Un passepartout? La veste de chambre ricamata di Minuit Wear - Un paio di orecchini scultura di De Maarse Paris, appariscenti ma sobri, organici e tattili. Li disegna Pascaline Rey, visual artist. Sempre grafici ma decorati da perle e cristalli, i pendenti di Souvenirs de Pomme, marchio belga quest’anno al decimo anniversario. - Una borsa da amare. Da signorina rétro, di midollino. Iconica quella del marchio fiorentino Capaf. Oppure semplice, minimal nella forma, impeccabile nella manifattura. Due i nuovi must: la tracollina di pelle martellata di Landa (brand irlandese con produzione in Spagna) e la geometrica shopping del francese Maison Poussin. - Da avvolgere intorno al capo o da annodare tra i capelli: uno dei foulard caleidoscopici di Feliae. - Forma femminile, tacco stabile, bagliori oro e argento. Quelle di Chie Mihara sono scarpe extra ordinarie per tutti i giorni. |